Quanto ne sai delle mummie e della millenaria arte della mummificazione? Metti alla prova le tue conoscenze con il test della Banda delle Bende!
Risposta giusta:
Divoratore di carne
Spiegazione:
Il termine sarcofago viene dal greco antico e significa letteralmente “che consuma carne”, “carnivoro”. Nell’Antico Egitto il sarcofago aiutava il defunto a rinascere spiritualmente e, al contempo, a proteggere e preservarne il corpo mummificato, la cui integrità era indispensabile per la successiva sopravvivenza nell’Aldilà.
Risposta giusta:
Settanta giorni
Spiegazione:
Esistevano diversi metodi per fare una mummia, a seconda del periodo storico e dell’importanza della persona. Il metodo più accurato, che comprendeva la rimozione degli organi, l’essiccamento del cadavere, il trattamento con olii profumati e il bendaggio, richiedeva settanta giorni.
Risposta giusta:
Amuleti
Spiegazione:
Le mummie, soprattutto nelle ultime fasi della storia egizia, erano accompagnate da un gran numero di amuleti magici che avevano la funzione di proteggere il corpo da tutte le minacce dell’Aldilà. Potevano raffigurare divinità, parti del corpo, animali o altro, e potevano essere fatti di materiali anche preziosi. Erano quindi una preda molto ambita dai ladri di tombe.
Risposta giusta:
Il gatto
Spiegazione:
Le mummie di gatto ritrovate sono centinaia di migliaia. A fine ’800, quando le spedizioni archeologiche cercavano tombe regali, splendidi sarcofagi e maschere d’oro con cui abbellire ville e musei d’Europa e d’America, ne furono distrutte moltissime. Gli animali mummificati scoperti nei siti sacri di tutto l’Egitto erano semplici scarti da eliminare per arrivare ai reperti preziosi. Oggi invece le mummie di animali sono studiate come importante fonte di notizie sull’Antico Egitto.
Risposta giusta:
Il dio Osiride
Spiegazione:
Osiride fu ucciso da suo fratello Seth e poi fatto a pezzi. Sua moglie Iside recuperò tutte le parti del suo corpo e le portò al dio Anubi, che lo ricompose fasciandolo con delle bende. In questa sua seconda vita dopo la morte, Osiride diventò così la prima mummia, oltre che signore del regno dei morti.
Risposta giusta:
Le provviste per i defunti
Spiegazione:
Si salavano, si essiccavano e si avvolgevano nel lino i tagli di manzo più pregiati, oche, anatre e piccioni. Queste carni da portare nell’Aldilà erano dunque vere e proprie “mummie di vettovaglie”. Anche se nella vita di tutti i giorni non si mangiavano, l’importante era averle a disposizione per l’eternità!
Risposta giusta:
Pigmenti per dipingere
Spiegazione:
A partire dal ’500, e fino almeno all’inizio del secolo scorso, sulle tavolozze dei pittori europei si poteva trovare un pigmento composto da pece, mirra e resti macinati di mummie umane o di gatto. Si chiamava “bruno di mummia” e gli artisti lo apprezzavano per la sua tonalità ricca e trasparente. Il risultato di questa preferenza è che un numero imprecisato di antichi Egizi sta passando l’Aldilà sulle tele, facendosi involontariamente ammirare nei musei di tutto il mondo.
Risposta giusta:
Una maschera del dio Anubi
Spiegazione:
Anubi, con la testa da canide o sciacallo, era il dio della mummificazione e accompagnava i defunti in una parte del loro viaggio nell’Aldilà.
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Le tue risposte hanno offeso gli dèi e causato il crollo dell’Alto e Basso Egitto. Ma non arrenderti!
Uhm. È andato storto qualcosa? Un’invasione ittita ti ha fatto cliccare sulle risposte sbagliate?
Non c’è male! Certo, potresti fare di meglio, ma non si diventa certo scriba in un giorno…
L’Antico Egitto non ha misteri per te! Potresti svegliarti una mattina nell’antica Tebe e diventare scriba di corte prima del tramonto del sole!